La Commissione Affari Costituzionali del Senato si appresta a votare un emendamento che detta nuove regole per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubblici di interesse culturale o paesaggistico per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività esercitata (i cosiddetti dehors).
L’attuale formulazione della norma (articolo 26 della legge16 dicembre 2024, n. 193 - legge annuale per il mercato e la concorrenza), operando un generico riferimento alle imprese di pubblico esercizio, lascia spazio a interpretazioni restrittive, che potrebbero comportare l’esclusione degli alberghi che somministrano alimenti e bevande solo agli alloggiati.
Federalberghi chiede di adottare una formulazione equilibrata, per evitare che vengano riproposte le discriminazioni ingiustamente applicate durante la pandemia, quando fu consentito solo ad alcune imprese di realizzare il distanziamento avvalendosi di una procedura semplificata che facilitava l’installazione di dehors sui marciapiedi.
OCCORRE UNA SOLUZIONE EQUILIBRATA, CHE PREVENGA IL RIPETERSI DI INGIUSTE DISCRIMINAZIONI
La Commissione Affari Costituzionali del Senato si appresta a votare un emendamento che detta nuove regole per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubblici di interesse culturale o paesaggistico per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività esercitata (i cosiddetti dehors).
L’attuale formulazione della norma (articolo 26 della legge16 dicembre 2024, n. 193 - legge annuale per il mercato e la concorrenza), operando un generico riferimento alle imprese di pubblico esercizio, lascia spazio a interpretazioni restrittive, che potrebbero comportare l’esclusione degli alberghi che somministrano alimenti e bevande solo agli alloggiati.
Federalberghi chiede di adottare una formulazione equilibrata, per evitare che vengano riproposte le discriminazioni ingiustamente applicate durante la pandemia, quando fu consentito solo ad alcune imprese di realizzare il distanziamento avvalendosi di una procedura semplificata che facilitava l’installazione di dehors sui marciapiedi.

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